Ho le valvole aperte ma i caloriferi sono spenti, perché?
"Ho impostato le valvole termostatiche su 3 ma i caloriferi rimangono freddi. Perché?" Questa la domanda più comune posta da chi ha installato da poco le nuove valvole.
Per capire il motivo per cui i caloriferi sono freddi o tiepidi, indipendentemente dall'impostazione fatta, è bene capire il funzionamento delle valvole termostatiche. Sono fatte in modo che blocchino il passaggio dell'acqua calda quando viene raggiunta la temperatura voluta. Sotto vediamo una tabella ad uso indicativo:
* posizione antigelo 7°C
0 posizione tutto chiuso – 0°C
1 corrisponde a circa 14/16°C
2 corrisponde a circa 16/18°C
3 corrisponde a circa 18/20°C
4 corrisponde a circa 20/22°C
5 corrisponde a circa 22/24°C
Pertanto, se si raggiungono quelle temperature, le valvole si chiudono. O totalmente o parzialmene, per lasciare passare un flusso d'acqua calda più o meno maggiore a seconda della vicinanza alla "temperatura" scelta.
Da osserivare che se si imposta 5 (22/24°) non significa che per certo quella temperatura verrà raggiunta; il rubinetto sarà totalmente aperto ma i gradi misurati dal termometro saranno dovuti fondamentalmente a due fattori: temperatura dell'acqua proveniente dalla caldaia e caratteristiche strutturali del fabbricato. Se il palazzo è costruito senza strati isolanti, le dispersioni impediranno comunque il raggiungimento di temperature elevate.
La temperatura dell'acqua di mandata (proveniente dalla caldaia) dipende dalla temperatura esterna (c'è un apposito sensore) e da un algoritmo impostato dal conduttore della caldaia. Tale algoritmo deve tenere conto delle disposizioni di legge.
L’articolo 4 del Dpr 26/8/1993, n. 12, dispone che, durante il periodo di accensione, la media delle temperature dell'aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare debba essere di 20 gradi centigradi, con una tolleranza a salire e a scendere di 2 punti: è quindi possibile un'escursione compresa fra i 18 e i 22 gradi.
Nota polemica: legge che non nella pratica non vale per gli edifici pubblici, dove spesso si trovano temperature superiori.