Nuovo regolamento edilizio a Milano
Lo scorso ottobre, il Consiglio Comunale di Milano, con Deliberazione n. 27 ad oggetto "CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO", ha approvato con modifiche il testo del nuovo Regolamento Edilizio.
Per il Vicesindaco con delega all'Urbanistica De Cesaris "Un testo moderno che tutela il territorio, semplifica e accelera le procedure e mette al centro la lotta al degrado, all'abbandono e il diritto all'accessibilità".
In materia di manutenzione il nuovo testo prevede che entro 5 anni, tutti i fabbricati con data di collaudo delle strutture superiore a 50 anni, dovranno essere sottoposti a verifica statica da allegare al fascicolo del fabbricato a tutela della sicurezza di chi vi abita. Tra i punti del documento, il regolamento fissa anche i parametri per l'utilizzo degli incentivi volumetrici previsti dal Pgt (Piano di governo del territorio) per edifici ad alta efficienza energetica o che sono stati progettati con concorso.
Nel testo si stabiliscono i nuovi requisiti minimi in materia di efficientamento energetico. Inoltre, al fine di recuperare spazi, superfici e risparmiare superficie edificabile, si punta a favorire la creazione di mini alloggi, al recupero dei seminterrati e dei locali con unico affaccio e ad agevolare la creazione di bagni ciechi per consentire l'abitabilità di piccoli locali. Relativamente ai mini alloggi, sarà consentita una superficie minima di almeno 28 mq. Altre disposizioni sono previste per i condominii.
Questi, infatti, dovranno obbligatoriamente rivedere gli spazi comuni e renderli accessibili e fruibili dai bambini, oltreché prevedere adeguate aree da destinare al parcheggio di biciclette (per le nuove costruzioni vengono imposti vincoli di parcheggio/sosta bici per valori pari a 1 per ogni unità immobiliare e 1 ogni 100 mq. di superficie pavimentata).
Quanto ai cortili condominiali, questi dovranno dotarsi di attrezzature e spazi delimitati per il gioco e lo svago dei bambini (anche se limitatamente agli orari stabiliti dai vari regolamenti condominiali). Infine, guardando al rispetto del decoro per gli immobili e a quello dell'impatto visivo ambientale, tutti gli edifici multipiano (e non solo) dotati di impianti centralizzati tradizionali, dovranno prevedere un'unica parabola condominiale entro 3 anni dall'entrata in vigore del nuovo regolamento: saranno vietate, infatti, le installazioni di parabole sulle terrazze e sui balconi privati, sui comignoli e sulle parti immediatamente visibili.