Se l’unità esterna del condizionatore è installata senza Scia viene multato anche il nuovo proprietario

20.09.2015 14:41

Lo scorso 14 agosto (2015), il Tar del Lazio ha sentenziato che se viene riscontrata la presenza di un condizionatore esterno installato senza Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), dovrà pagare la multa non solo chi ha fatto l'abuso ma anche il nuovo proprietario, se non ha provveduto egli stesso a depositare la Scia.
Con la sentenza n. 10826/2015, i giudici del tribunale amministrativo si sono espressi sul caso di un comune che aveva notificato una multa al proprietario di un appartamento per l’installazione del motore esterno del condizionatore avvenuta senza la presentazione della Dia (oggi sostituita dalla Scia). Quest'ultimo aveva presentato ricorso al Tar ritenendo di non essere responsabile dell’abuso, visto aveva acquistato l'appartamento con il condizionatore già installato. Il collegio giudicante gli ha però dato torto, in quanto la sanzione prescinde dall’individuazione dell’effettivo responsabile dell’abuso: l'unità esterna incide sul prospetto del fabbricato e quindi è soggetta alla Scia. Oltre a ciò, le sanzioni pecuniarie non vanno considerate di carattere puntivo bensì ripristinatorio e hanno natura reale, quindi possono essere comminate anche nei confronti di colui che possiede l'immobile al momento della sanzione, a prescindere dall'imputabilità del fatto.
Infine, il TAR del Lazio ha ricordato che in materia urbanistico-edilizia la sanzione dell'amministrazione pubblica non è soggetta alla prescrizione. Quindi, il nuovo proprietario dell’immobile ha dovuto pagare la multa anche se è stato il precedente proprietario a non essere stato diligente.